Dalla Svizzera all’Italia la galleria Arrivada si presenta come lo spazio d’eccellenza per gli artisti emergenti. In questo 2021 la galleria propone Anticamera, doppia mostra personale di Jonathan Colombo (1995) e Iacopo Pesenti (1990), visitabile su appuntamento fino al 20 dicembre.
Nei quadri dei due artisti, è possibile riconoscere gli influssi dei maestri storicizzati.
Entrambi giocano con i materiali e con il concetto di spazio e tempo, i quali sembrano assumere la dimensione di entità.
La graffite dei quadri di Colombo evoca i disegni di Parmiggiani, con le sue silohuette polverose, mentre i confini metafisici delle opere di Pesenti rimandano alle strutture giottesche e agli spazi surreali di Bacon.
Iacopo Pesenti conferisce ai suoi dipinti un dinamismo moderno, dovuto in gran parte alla scelta di un verde un po’pop, fluorescente che trasporta l’osservatore in una dimensione futuristica, ma che per l'autore in realtà è un rimando ad un presente diviso nel quale non ci si può orientare.
Il colore dello sfondo è interrotto sia dalla presenza di elementi immediatamente decodificabili, sia da figure evanescenti. Il contrasto tra queste modalità rappresentative confonde, illude inizialmente con la presenza di oggetti comuni e successivamente disperde ogni familiarità attraverso l’accostamento di immagini visionarie. Il progetto unisce le opere dei due giovani artisti, accomunati dallo studio degli spazi, che sono presentati come dei “non luoghi”, mondi paradossali in cui la presenza umana è solamente accennata, attraverso biglietti privi di iscrizioni e guanti abbandonati oppure nei caminetti gelidi di Colombo.
Pesenti e Colombo sembrano suggerire che ogni tentativo di rappresentare la realtà è fallace, essa diventa un sogno nel quale ciò che era tangibile diventa effimero, una vera e propria successione di stanze della mente, dove non ci sono certezze o forme preimpostate, la verità è solo un interminabile gioco di sfumature.
Jonathan Colombo (Milano, 1995), vive e lavora tra Venezia e Milano.
La graffite è un accessorio 'antico' che continua ad essere amato tra gli appassionati d'arte, l’artista lavora sul concetto di spazio in modo opposto rispetto alle opere di Pesenti, le quali suggeriscono altre dimensioni attraverso giochi prospettici. Nei quadri di Colombo sono le sfumature i veri codici di lettura che suggeriscono una profondità spaziale e alludono a forme conosciute, ma che anche in questo caso sfuggono la cieca e fedele rappresentazione, sottolineando la relatività delle percezioni e degli schemi di pensiero che portano all’identificazione di un oggetto o di uno spazio.
Queste forme, realizzate attraverso la stratificazione della polvere tendono a generare un’immagine non del tutto vincolata, ancora libera e spontanea.
Iacopo Pesenti (Milano, 1990), vive e lavora a Milano.
Nei suoi dipinti Pesenti sconvolge l’idea delle proporzioni architettoniche e liquida la presenza immobile, ambigua, senza nome, tesse la rete di significati che la battezzano, la trattengono, la fissano nell'universo del discorso. Pervaso da un verde luminoso e assoluto, perché il dipinto prenda forma, perché tutti i suoi segni giustapposti formino una colomba, un fiore o un temporale, lo sguardo deve astenersi da ogni possibile lettura e perdersi negli scorci di un’altra dimensione. Il confine tra i due mondi è rotto da oggetti trasfigurati e figure sconosciute.
Arrivada ha uno sguardo internazionale sull’arte, forse questa visione anticonvenzionale le è intrinseca proprio grazie alle sue radici, la vicinanza ad una stazione ferroviaria, l’animo svizzero, aperto e dinamico, innovativo per natura.
Le poliedriche voci ospitate dalle sue mostre confermano lo slancio futuristico e la tendenza a prediligere un gusto sperimentale. Questo spazio viene infatti definito come un incubatore di progetti artistici e se siete interessati alle novità e agli artisti emergenti non fatevelo scappare.
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