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AUT (in) OUT
Walk-In-Studio 2020

21 Ottobre 2020

Per lโ€™edizione 2020 di Walk-In-Studio ZONA BLU presenta il progetto espositivo โ€œAUT (in) OUTโ€, che giร  dal titolo vuole mettere in risalto e scandire la compenetrazione di molteplici tematiche tra due mondi diversi ma paralleli, tra due modalitร  differenti di una distinzione tra uno status e un altro, che in questo caso divengono lโ€™uno nellโ€™altro anzichรฉ lโ€™uno o lโ€™altro; quindi โ€œAUT (in) OUTโ€ gioca sullโ€™ambiguitร  linguistica dellโ€™uso contemporaneo (out - out) che si fa dellโ€™espressione prettamente latina aut - aut. Partendo dallโ€™assunto che il termine โ€œoutโ€ in inglese significhi โ€œfuoriโ€ il progetto espositivo tende a creare volutamente lโ€™ambivalenza tra i due diversi termini, congiunti erroneamente nellโ€™evoluzione linguistica contemporanea. Lโ€™ambiguitร  in questione viene accentuata proprio dallโ€™accostare due parole congiungendole dalla preposizione โ€œinโ€ che se da una parte chiarisce il concetto di compenetrazione tra uno stato e un altro, dallโ€™altra in inglese indica la dimensione interna a qualcosa, dunque โ€œinโ€ come โ€œdentroโ€, sposando pienamente il tema di questa edizione di Walk-In-Studio 2020, nonchรฉ della condizione sociale attuale. Questa relazione trova la sua dimensione nel progetto espositivo attraverso la compenetrazione delle diverse pratiche artistiche, che indagano lโ€™essere umano in toto tra la dimensione interiore ed esteriore, tra indagine psichica e fisica. AUT in OUT, non solo riferito alla compartecipazione e compenetrazione espositiva di interno ed esterno, ma anche indagine filosofica sulla totalitร  delle varie dimensioni dellโ€™essere umano quale fruitore.

In tal senso grazie alla preziosa partecipazione degli artisti Federico de Lorentis, Raffaele Greco, Mario Di Mauro, Dreanema, Davide Ciaramella, e ai designer Maya Colella, Sara Pasetti, Matteo Iotti ospiti dello spazio Zona Blu quali associati e frequentatori proliferi artisticamente, vengono chiamati ad esprimere tramite la loro ricerca un viaggio eterogeneo che abbraccia il visivo e il sonoro, tra spiritualitร  e corporeitร . In accordo e rafforzo alle sperimentazioni e al lavoro artistico dei soci fondatori Eduardo Luongo, Nicola Tineo, Ines song, Viola Lo Monaco, Michael Lo Monaco che presenteranno alcuni dei loro lavori che spaziano dalla scultura alle installazioni tessili, diretti verso una dimensione dellโ€™umano vivere, della memoria e della spiritualitร  quali cardini essenziali di questโ€™ultimo e dellโ€™arte come terapia.

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